Dal 1° luglio 2025, l’Italia ha introdotto importanti modifiche al codice penale con l’entrata in vigore della Legge Brambilla, che inasprisce le pene per chi maltratta, uccide o sfrutta gli animali.
Una svolta che riconosce agli animali la dignità di soggetti giuridici, superando la concezione patrimoniale ancora presente in molte norme precedenti.
⚖️ Cosa cambia con la Legge Brambilla: pene più severe per i reati contro gli animali
MALTRATTAMENTI E UCCISIONE
Maltrattamento: reclusione fino a 2 anni e multa fino a 30.000 €
Uccisione con crudeltà o sevizie: reclusione fino a 4 anni e multa fino a 60.000 €Combattimenti e sfruttamento
Organizzazione o partecipazione a combattimenti: reclusione fino a 2 anni, multe fino a 160.000 € per chi li organizza
TRAFFICO DI ANIMALI
Reclusione da 4 a 18 mesi
Multa da 6.000 a 30.000 €
DETENZIONE ALLA CATENA
Introdotto il divieto assoluto di detenere cani alla catena
🚨 Aggravanti previste dalla legge
La nuova legge prevede un aumento della pena fino a un terzo se il reato è commesso:
In presenza di minorenni
Su più animali contemporaneamente
Con diffusione di immagini o video online
🐾 Una legge che cambia la prospettiva giuridica
Il valore degli animali non è più solo affettivo o simbolico: è giuridico.
Il legislatore ha riconosciuto la capacità di soffrire degli animali e la necessità di una tutela effettiva, collegata al principio di civiltà e responsabilità sociale.
📌 Cosa può fare ogni cittadino in caso di maltrattamento
Segnalare subito alle autorità competenti (Polizia, Carabinieri Forestali, ASL veterinaria)
Documentare i fatti con attenzione
Diffondere informazioni corrette, promuovendo una cultura del rispetto
💬 Conclusione
La Legge Brambilla è un passaggio epocale per i diritti degli animali in Italia.
Le nuove norme rafforzano la prevenzione e rendono più efficace la punizione dei colpevoli.
Una legge che non lascia più spazio all’indifferenza.
✅ Hai assistito a un maltrattamento o hai dubbi legali?
Informarsi è il primo passo per agire.
La legge ora esiste. Sta a tutti noi farla rispettare.