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Tra gli strumenti governativi previsti a sostenere la ripresa, sia a livello economico che sociale, vi è il famoso superbonus110%.

Peraltro, altrettanto famose sono le difficoltà incontrate dai professionisti nella gestione delle pratiche superbonus 110% poiché gli adempimenti burocratici sono numerosi e un errore nella corretta istruzione della pratica (soprattutto in tema di cessione del credito) rischia di invalidare l’intero iter.

Altro aspetto molto importante è la predisposizione del preventivo di parcella giacché il professionista deve essere in grado di indicare il grado di complessità dell’incarico e stabilire il valore dell’opera, indicare i compensi per le singole prestazioni professionali, specificando per ciascuna di esse il relativo costo di massima, comprensivo di spese, oneri fiscali, oneri contributivi, e il costo totale del suo intervento.

Non meno importante è il tema della responsabilità relativa alla pratica superbonus 110%.

Su chi ricade la responsabilità in caso di errori?

La responsabilità ricade, in primis, sul beneficiario committente del superbonus ossia il proprietario dell’immobile. Questo anche se l’infrazione, o anche solo l’errore, è stato commesso dal tecnico professionista.

E le sanzioni non sono leggere, anzi!!

La sanzione principale consiste nella decadenza dal beneficio dell’agevolazione fiscale al 110%.

In caso di irregolarità, infatti, l’Agenzia delle Entrate richiederà la restituzione dell’importo corrispondente alla detrazione ottenuta maggiorato di interessi.

Al committente beneficiario cosa rimane dunque da fare?

Se l’errore è imputabile ai professionisti coinvolti nel progetto, al beneficiario non rimarrà altro che rivalersi su di loro in quanto solidalmente responsabili.

Ma attenzione!

Perché la responsabilità non si limita alla sola fase contrattuale, ma di estende a quella precontrattuale.

Questo, in quanto il contenzioso potrebbe riguardare anche solo la redazione di un preventivo, riconducibile essenzialmente ad un rincaro nel costo delle materie prime inizialmente non stimato (evento piuttosto ricorrente).

Solo grazie alle buona fede e alla correttezza delle parti si possono dunque evitare lunghe, costose e rischiose cause e grazie alle quali si può e si deve intraprendere una nuova trattativa allo scopo di ripristinare l’originario equilibrio tra le prestazioni ed ottenere il risarcimento di un eventuale danno patito.

 

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