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La Corte d’Appello di Torino riconosce ad un tecnico specializzato il diritto a godere di una rendita per malattia professionale essendo stato costretto, per motivi di lavoro, all’uso prolungato del cellulare che, con ” un’elevata probabilità”, gli ha provocato un tumore.

Gli anni presi in considerazione sono quelli che vanno dal 1995 al 2008, durante i quali l’uomo ha usato il cellulare con una media di circa due ore e mezza al giorno causandogli un tumore benigno intracranico con conseguente sordità sinistra.

Secondo il Consulente Tecnico d’ Ufficio incaricato:  “Appare ben evidente che al momento l’etiologia del neurinoma dell’acustico non è conosciuta – afferma la consulenza tecnica – ma che tra i fattori concasuali vi sia l’esposizione a radiofrequenze se la dose espositiva è stata di sufficiente entità”.

Tanto è bastato per condannare l’Inail a corrispondere al tecnico una rendita mensile di € 400,00.

 

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