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Ai sensi dell’art. 2 L. 604/1966, il licenziamento, per ritenersi legittimo, deve necessariamente essere intimato per iscritto.

Tanto premesso, il licenziamento può essere comunicato tramite WhatsApp?

Secondo la giurisprudenza, ancorché il mezzo possa ritenersi arbitrario, il licenziamento può legittimamente intimarsi tramite WhatsApp.

Per i Giudici, infatti, WhatsApp sarebbe addirittura più efficiente di una raccomandata a/r perché la “doppia spunta” grigia e blu dà informazioni immediate su data e ora di consegna e lettura, al pari di una pec.

Attenzione però, perché le conferme di lettura possono essere disattivate!

 

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