altre materiediritto civile

Finite le vacanze, si ritorna al solito tran tran e ai soliti problemi.

Ma, se siete separati o divorziati, i problemi possono essere anche maggiori se il vostro ex, con aria sicura e spavalda Vi dice: “Beh, questo mese, il piccolo Sempronietto è sempre stato con me, per cui siamo d’accordo… niente mantenimento!”

Voi rimanete spiazzate, senza parole, ma con tanti pensieri che Vi frullano per la testa e una sola domanda : “Avrà ragione lui?”.

Salvo che le condizioni di separazioni o di divorzio stabilisca o diversamente, non ha ragione. La giurisprudenza è granitica infatti nell’affermare che l’assegno di mantenimento per i figli è calcolato su base annuale e poi rateizzato mensilmente. Per tale ragione, l’assegno di mantenimento non può essere sospeso durante il periodo estivo, nemmeno con l’accordo delle parti. Il diritto al contributo al mantenimento è infatti un diritto del minore che non può essere derogato nemmeno dalla volontà concorde dei genitori.

Di tale diritto si fanno “garanti” il giudice civile e quello penale. Ricordiamo infatti che il mancato versamento del mantenimento ai figli, oltre ad essere un illecito civile, è un vero e proprio reato.

 

 

 

 

 

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