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Imprese e famiglie sono ormai allo stremo.

La pandemia prima e la guerra oggi stanno mettendo in ginocchio l’economia.

Siamo di fronte ad un escalation senza precedenti per cui, nel primo trimestre dell’anno corrente, le bollette della luce dovrebbero aumentare del 131% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre per quelle del gas si prevede un aumento del 94%.

Una situazione emergenziale che potrebbe durare ancora molto tempo se consideriamo che, come noto, la Russia è grandissima esportatrice di gas verso l’Italia e non siamo ancora nemmeno usciti dalla pandemia.

Oltre alle famiglie, a soffrire moltissimo sono anche i professionisti, i piccoli imprenditori, gli imprenditori agricoli e le start-up innovative che richiano di chiudere la propria attività imprenditoriale o professionale a causa dei debiti accumulati negli ultimi anni.

Per sopravvivere, l’obiettivo è quello di ridurre la propria esposizione debitoria, continuando ad esercitare l’attività imprenditoriale e professionale.

La soluzione offerta dal  nostro ordinamento giuridico è il concordato minore al quale possono accedere tutte le categorie di imprenditori e professionisti sopra citate, ad esclusione del consumatore.

Il concordato minore consiste in una novità nel panorama delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento, introdotta dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, disciplianto dal D.Lgs 14/2019, Sez. III, che potrebbe consentire di ottenere una “scontistica” dei propri debiti, anche superiore al 50%, garantendo la sopravvivenza di moltissime attività professionali e imprenditoriali che si trovano oggi a pagare un prezzo altissimo a causa della crisi in corso.

Per verificare se anche la Tua realtà professionale o imprenditoriale possiede i requisiti per accedere al concordato minore o ad altra procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento, il suggerimento è, come sempre, quello di rivolgersi ad un legale di fiducia per chiedere ed ottenere una consulenza personalizzata.

 

 

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