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Oggi, 26 marzo 2019, a Strasburgo, il Parlamento Europeo ha approvato, in via definitiva, con 348 voti a favore, 247 contrari e 36 astenuti, la Direttiva sul diritto d’autore nel mercato unico digitale.

La controversa Direttiva prevede nuove norme sul diritto d’autore.

In particolare, è previsto che i big tech – come Youtube, Facebook, Google – siano sottoposti all’obbligo di pagamento dei diritti d’autore (la c.d. “link tax”) per contenuti (come video, musica e articoli giornalistici), diffusi e condivisi sulle loro piattaforme.

Ciò consentirà ai produttori di contenuti di aumentare il loro potere negoziale nei confronti delle piattaforme digitali, riconoscendogli la possibilità di trattare accordi di licenza in modo da remunerare in maniera equa i creatori dei contenuti online, come i giornalisti, gli editori e titolari di diritti. L’idea alla base di questa tassa è che i soldi raccolti dovrebbero poi essere utilizzati per pagare tutti i produttori di contenuti.

Peraltro, tale normativa non riscontra il favore di tutti. Fortemente oppositivi sono sicuramente i big tech, per evidenti motivi economici, ma non solo. Secondo taluni altri, la Direttiva metterebbe a rischio la libertà di espressione e la libera circolazione delle idee su Internet. Si richiede infatti che tutte le piattaforme come Google debbano installare filtri che blocchino automaticamente la condivisione dei contenuti coperti da Copiright, come già succede su YouTube, per proteggere il diritto d’autore. Si teme la censura, giacché chi naviga vivrebbe il passaggio da un luogo di condivisione aperta ad un sistema di controllo dovuto al filtraggio preventivo di contenuti da parte delle piattaforme.

Tuttavia, è doveroso precisare come tale filtraggio preventivo non è previsto per quei siti, come Wikipedia, che sono no profit e basati su software open source. “.

Le società gratuite rimangono pertanto un’ottima opportunità per le startup che voglio farsi spazio in rete e una loro maggiore diffusione forse riuscirebbe a contemperare gli opposti interessi.

 

 

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