altre materiediritto civile

Il mese di agosto evoca vacanze, relax e divertimento.

Qualcuno corre a vaccinarsi o si affretta in farmacia per comprare uno spermicida (pensando di acquistare un insetticida), per una vacanza all’insegna dell’avventura;  chi si affida a Trivago per la vacanza ideale al miglior prezzo; chi non sbaglia e si reca presso la stessa spiaggia, lo stesso mare.

Tutti però aspiriamo alla vacanza perfetta. Ci aspettiamo che tutto vada per il verso giusto…bè, non va sempre cosi!

Alla coppia, protagonista del nostro caso, è capitato di aver trovato nella propria camera d’albergo un animale (un insetto, per la precisione), a causa del quale erano stati costretti a cambiare stanza.

I turisti hanno così dovuto rinunciare alla vista panoramica e a patire il disagio per aver dovuto cambiare, all’improvviso, la propria sistemazione,

Danno da vacanza rovinata?

No, vero e proprio inadempimento contrattuale del tour operator, tenuto a garantire “che tutti gli alloggi offerti  da esso non presentino inconvenienti”, verificando la qualità delle strutture proposte.

Così ha sentenziato il Tribunale di Roma, il 2 agosto 2018, con sentenza n. 16070 che, nel caso concreto, ha riconosciuto circa € 700,  ovvero un decimo del valore del viaggio, che il tour operator dovrà pagare alla coppia, a titolo di risarcimento del danno.

Chissà se l’operatore farà appello o preferirà limitarsi a non proporre  più a propri clienti, per il futuro, la struttura incriminata.

 

 

Lascia un commento