Revenge porn. Il Garante privacy ingiunge in via d’urgenza Facebook, Instagram e Google a tutela di potenziali vittime

Cosa sia il Revenge porn è ormai cosa nota a tutti: consiste nella diffusione di immagini pornografiche o sessualmente esplicite a scopo vendicativo e/o punitivo e/o per denigrare pubblicamente, bullizzare e molestare la persona cui si riferiscono Tuttavia, non tutti sono a conoscenza del fatto che la potenziale vittima ha uno strumento di tutela in…

Il Garante della Privacy interviene sul caso del liceo di Roma e sulla pubblicazione delle chat private per…

Rispetto al famoso caso del liceo di Roma, in tanti si sarebbero indignati per la presunta relazione tra la preside e lo studente. In pochi, tuttavia, si sarebbero indignati per l’inspiegabile violazione della riservatezza ai danni della docente. In altri termini, nella pubblicazione e nella diffusione dei messaggi WhatsApp che si sarebbero scambiati le parti,…

Il Pubblico Ufficiale che accede al sistema informatico per fini personali commette reato.

Il Pubblico Ufficiale che accede al sistema informatico per fini non istituzionali ma personali commette reato. Questa non è una novità giurisprudenziale. Sono infatti ormai passati quasi cinque anni da quando si sono espresse definitivamente le Sezioni Unite della Cassazione Penale (sentenza 08/09/2017 n° 41210) per affermare il seguente principio di diritto: «Integra il delitto…

Per pubblicare e diffondere un provvedimento giudiziario devo oscurari i dati ?

Siamo tutti connessi 24 ore al giorno e comunichiamo al mondo tutto ciò che facciamo e pensiamo, salvo invocare, (spesso a sproposito e in maniera ossessiva, quasi patologica), il diritto alla privacy (in italiano, alla riservatezza). Ma quanto ne sappiamo veramente? Secondo la nostra esperienza professionale, di diritto alla riservatezza ne sappiamo molto poco, quasi…

Tik Tok. Condividere un video con la figlia senza il consenso dell’altro genitore può costare molto caro.

L’ordinanza in commento ( emessa dalla sezione civile del  Tribunale di Trani in data 30 agosto 2021), risolve il caso di una madre che aveva postato dei video della figlia sul social network Tiktok, senza il previo consenso del padre che, non trovando modo di far desistere la signora dal continuare a postare immagini della…

Immagini dei figli su Facebook, Instagram e TikTok. Si, no, come e con quali rischi?

Quante bellissime foto di altrettanti bellissimi bambini sui social. Fa piacere pubblicarle e fa piacere vederle perché l’immagine di un bambino ci trasmette sempre tanta gioia. In un mondo ideale, però. Perché nel nostro mondo «l’inserimento di foto di minori sui social network costituisce comportamento potenzialmente pregiudizievole per essi – scrive nella sua sentenza un…

Se sei abituato a spiare il telefono del tuo partner o a prenderlo contro la sua volontà, sappi che rischi la galera!

In quarantena è più facile cedere alla tentazione di spiare le conversazioni sullo smartphone del coniuge o di qualunque altra persona. Bisogna tuttavia essere ben consapevoli che questo comportamento che, ai più, può sembrare innocuo, costituisce reato. Chi, infatti, senza il permesso del legittimo proprietario, legge email, sms ed ogni altro tipo di informazione, compie…

La truffa on line diventa “certificata”.

La mutazione è una caretteristica che abbiamo potuto apprezzare (si fa per dire), nel nuovo coronavirus, ma non solo. Anche le modalità di compiere le truffe sono infinitamente mutevoli e sempre più insidiose. Proprio come di fronte ai nuovi virus, di fronte a nuove tecniche di truffe, rimaniamo indifesi perché non siamo stati ancora vaccinati.…